COMUNICATO STAMPA – Sasi, i lavori di riparazione vanno oltre i tempi previsti e solo alle 5 di questa mattina il servizio è stato ripristinato. “Comprendiamo lamentele e proteste ma non quelle strumentali. Stiamo facendo il possibile per ridurre i disagi”commenta il presidente Basterebbe

I lavori di riparazione all’acquedotto Verde di località Gagliarda di Ortona e Feltrino di Frisa, sono andati, purtroppo, oltre i tempi previsti. “L’intervento si è complicato, come a volte accade e quando succede non siamo ovviamente in grado di rispettare il programma che avevamo preventivato e pure comunicato. I nostri tecnici e operai hanno lavorato tutta la giornata di ieri e tutta la notte e solo alle 5 di questa mattina è stato possibile ripristinare il servizio – spiega Pio D’Ippolito responsabile dell’area tecnica della Sasi – i lavori sono risultati più complessi del previsto perché la zona era nei pressi di un vigneto e per non danneggiare le viti si è dovuto operare con estrema cautela e con tutti gli accorgimenti del caso. Questo ha portato inevitabilmente un ritardo”. Da questa mattina ( e non da ieri sera come era stato comunicato dalla Sasi), l’acqua è tornata a sgorgare dai rubinetti delle case di Ortona, Sant’Apollinare, Frisa e di alcune zone di Lanciano interessate dalla sospensione della fornitura idrica. “Una sospensione necessaria, che ha prodotto il recupero di 170 litri di cui ci siamo serviti – continua D’Ippolito – per riempire alcuni serbatoi e garantire l’acqua in zone di Lanciano e del territorio, che da settimane sono fortemente penalizzate. Ma questa è una situazione temporanea legata ai lavori di riparazione, poi si tornerà a una normalità, con le chiusure programmate che stiamo cercando con grande impegno di contenere”. Va ricordato che la Sorgente del Verde, che da sola copre il fabbisogno dell’81 per cento degli utenti, diminuisce di circa 500 litri al secondo e per invertire questa tendenza ci vorranno abbondanti nevicate. “La pioggia è utile solo per le sorgenti superficiali – ribadisce il presidente Gianfranco Basterebbe – ma al di là della condizione meteo, torno a ripetere per l’ennesima volta che per ridurre in maniera sensibile e concreta gli attuali problemi sono fondamentali i finanziamenti per portare avanti i progetti iniziati e dare il via agli altri programmi di intervento. Abbiamo avuto risultati importanti a Vasto e nel vastese con il progetto di ricerca perdite che ci ha permesso di recuperare oltre 50 litri al secondo. Un programma che sta per partire anche su Lanciano e Ortona”. Le reti vecchie e fatiscenti, rappresentano un’altra nota dolente che in termini pratici procurano una forte dispersione del prezioso liquido. Una situazione oggettivamente difficile che è frutto di mancati investimenti. “Comprendo le proteste e le giuste lamentele di chi da settimane è costretto a fare a meno di un bene prezioso come l’acqua – tiene a sottolineare ancora una volta Basterebbe – ma trovo ingiusto e strumentale la polemica e gli attacchi montati ad arte in questi giorni, c’è chi fa foto a pozzanghere scambiandole per perdite non riparate e chi mi accusa di fare figli e figliastri, sfido chiunque a dire che aiuto solo gli amici e gli amici degli amici. Stiamo facendo un lavoro di squadra, io e tutto il cda con i consiglieri Corrado Varrati e Maira Roberti che sanno bene qual è la reale situazione e gli sforzi che stiamo facendo con l’obiettivo di ridurre le criticità e di dare soluzioni, si spera definitive a problemi che si trascinano da tempo”.