COMUNICATO STAMPA – “Il quadro della situazione attuale”

I tecnici della Sasi in questi giorni stanno lavorando senza sosta in condizioni di estrema difficoltà, con la neve che continua a cadere in alcuni Comuni, con il vento sferzante e con la pioggia. Ma il problema maggiore dipende dall’assenza in alcuni luoghi di corrente elettrica.

“Abbiamo utilizzato anche tutti i nostri generatori, ieri ne abbiamo mandato uno a Casacanditella, ma il gruppo dell’Enel rimasto sul posto non l’ha ancora collegato, nonostante l’assenza di energia elettrica persista dal 16 gennaio scorso con i deducibili e gravi disagi. Comunque i gruppi elettrogeni di nostra proprietà sono già stati tutti sistemati e c’è una oggettiva difficoltà a reperirne altri, e ci stiamo attivando anche in questo senso. Dove il problema è dipeso e dipende solo da guasti e rotture legati alla nostra società, lo abbiamo risolto e altri sono in via di risoluzione – sottolinea il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe – la situazione diventa più grave con tempi che inevitabilmente si allungano quando manca la corrente elettrica e non ci sono generatori in grado di supplire a questa mancanza Non è facile lavorare in una condizione di grave emergenza, ma abbiamo fatto e stiamo facendo il possibile, certo non possiamo sostituirci ad altri settori. In questi casi, eccezionali, ognuno deve fare bene la propria parte se si vogliono raggiungere risultati, non aumentare i disagi e se non si vuole vanificare anche il lavoro fatto. Non stiamo trascurando nulla – conclude Basterebbe – siamo consapevoli del nostro compito e delle nostre responsabilità e soprattutto dei disagi enormi che tante popolazioni stanno affrontando, stiamo lavorando con l’obiettivo di ridurre i problemi e cercare di ristabilire una condizione di normalità”. Purtroppo ci sono ancora Comuni in queste condizioni, al gelo, al buio e senza acqua.

“Dalle 17.00 di ieri il pompaggio Aca di Pretoro è riuscito a far partire il gruppo elettrogeno, ma riesce ad erogarci solo 26 litri al secondo a fronte dei normali 42 – aggiunge il Presidente – Le zone di Guardiagrele, Casacanditella, San Martino, Casoli Ascigno potranno essere servite per il 50 per cento, ad esclusione di Filetto dove c’è un problema strutturale che cercheremo di risolvere in giornata, se possibile anche in mattinata. Oggi riforniremo la Casa di Riposo di Guardiagrele, il Convento dei Cappuccini, un allevatore a San Domenico e due allevatori a Filetto. A Ortona la razionalizzazione va avanti dalla prima emergenza del 6 gennaio scorso, a seguito della rottura a Poggiofiorito la cui riparazione si è conclusa ieri, restano ancora purtroppo senza servizio le frazioni di Contrada Cucullo, Villa Deo e Feudo, per queste ultime due la situazione è più complicata per l’assenza di energia elettrica al serbatoio Scarinci, siamo quindi impossibilitati a pressurizzare e permangono perciò problemi di pressione. A Tollo l’assenza di energia elettrica interessa un centinaio di famiglie sparse nelle contrade colle Cavalieri, Piano Mozzone. A Vacri e a Villamagna all’assenza di corrente abbiamo sopperito con nostri generatori”. La situazione resta molto critica per i Comuni di Gissi, Furci, San Buono e ad alcune contrade di Cupello. Prima il blackout del 16 gennaio non ci ha consentito di pompare acqua, il 17 abbiamo chiuso per via dello smottamento che ha creato la rottura di un’adduttrice riparata nel corso della giornata, abbiamo riaperto l’acqua ieri, ma la sera abbiamo avuto un guasto elettrico alla centrale di pompaggio di Monteodorisio che abbiamo comunque già riparato. Ieri e l’altro ieri hanno avuto acqua per qualche ora, soltanto i centri abitati di Furci e San Buono. A Gissi abbiamo potuto erogare solo per un terzo degli abitanti mentre abbiamo rifornito parte della zona alta con le autobotti. Ieri si è verificata una rottura dell’adduttrice a Ponte Moro che ci ha costretto a chiudere nuovamente, abbiamo riparato, ma dopo un’ora dalla conclusione dei lavori, uno smottamento ha creato uno scivolamento, abbiamo individuato un punto di rottura e stiamo provvedendo alla riparazione. Sono ancora in sofferenza alcune zone a confine con Cupello per una rottura della rete distributrice che comunque stiamo riparando. Ecco, questo il quadro di una situazione che resta difficile e imprevedibile e che stiamo cercando di gestire al meglio”.