Esiti dei monitoraggi da Goletta Verde. Chiarimenti del Gestore del Servizio Idrico Integrato. 

Abbiamo una delle gestioni idriche nella Regione verde d’Europa e dunque  una responsabilità maggiore, dobbiamo essere all’altezza del compito. Per questo motivo vogliamo aprire un approfondimento sulla rappresentazione di Goletta Verde sulla situazione delle nostre acque. Le analisi compiute dal monitoraggio di Legambiente non hanno di certo  più attendibilità di controlli che vengono periodicamente e puntualmente realizzati  dall’ARTA che non esita a far scattare il divieto di balneazione dove ravvisa situazioni di non idoneità delle acque.

Pur non entrando nel merito dei metodi analitici utilizzati , sottolineiamo  che le zone di campionamento scelte ricadano in corsi d’acqua meglio definiti come “fossi” nei quali è oggettivamente riscontrabile una riduzione delle portate , dovuta sia alle condizioni climatiche che agli incontrollati prelievi esterni per fini irrigui , tale da provocare  la contrazione della “capacità depurativa naturale” che se in condizioni ideali si protrae lungo tutto il corso d’acqua e oltre la foce consentendo  l’abbattimento dei residui inquinanti compreso l’E-coli dal limitepermesso dalla legge per scarichi in corpo idrico superficiale ( 5000 UFC ) al limite tabellare di riferimento per la balneabilità (< 200UFC) , in tali condizioni viene interrotta .

Ribadendo che non è stato mai riscontrato che la SASI  abbia superato all’uscita dei suoi depuratori  i limiti chimici e batteriologici  che gli sono consentiti dalla legge , ma appreso quanto  le fuorvianti notizie screditino un servizio fornito alla collettività , acclariamo l’evidenza che  la depurazione è stata sempre effettuata e invitiamo gli organi, come l’ARTA appunto,  che  si occupano costantemente del monitoraggio e di controllo sugli scarichi minati anch’essi nella loro ufficialità  , ad intervenire in merito mettendo a disposizione i risultati in possesso.  I deficit che esistono e che ci hanno causato e ci causano problemi  riguardano l’inesistenza di impianti in alcune zone che noi vogliamo realizzare e quando parlo di noi mi riferisco alla SASI e alla Regione Abruzzo che ha deciso di destinare fondi per tornare ad investire sulla depurazione.

Aggiungo a prescindere dai singoli episodi che  la SASI aveva già assunto la decisione, visto i continui e spesso ingiustificati attacchi da parte di molti ispirati a logiche che nulla hanno a che fare con il servizio acquedottistico , che la società si doterà di un legale che non esiterà di adire le vie legali tutte le volte in cui si ravviseranno dichiarazioni diffamatorie nei confronti della SASI. Molti, fino ad ora, hanno parlato di argomenti delicati con approssimazione e scarsa conoscenza. Tutto questo ha provocato gravi conseguenze alla regione tutta. Ora riteniamo non sia più il caso di soprassedere davanti ad atteggiamenti inqualificabili.