Bevete la nostra acqua, è migliore della minerale

Secondo l’indagine l’acqua delle nostre sorgenti è di altissima qualità.

 

Partendo dall’assunto che i valori relativi all’acqua SASI sono sempre ampiamente contenuti nei limiti di legge (Vedi tabella in allegato, dati fonte Arta ), si riporta il confronto tra i limiti previsti dalla legge,  l’acqua SASI e le acque minerali.

Come prima cosa sono stati valutati i valori di Ph e cloruri (sali importanti per l’organismo umano, se presenti in concentrazione eccessive possono modificare il sapore dell’acqua, i limiti di legge sono 250 mg/l nella nostra acqua varia da 2 a  9.6 mg/l    11.9 Bomba)

Sono state prese in considerazione le analisi effettuate per i due elementi su 9 etichette di acque minerali di larga commercializzazione dalla rivista  Altroconsumo , ed i valori dell’acqua SASI, che risultano essere assolutamente nella media a seconda dei punti di prelievo lungo la rete di distribuzione, come previsto dal piano di controllo e sorveglianza del ciclo idrico.

PH

E’ un valore magnetico e indica la concentrazione di ioni di idrogeno e la quantità di protoni e quindi esprime il grado di acidità o di alcalinità di una soluzione. I limiti di legge vanno da 6,5 a 9,5, ma  il valore ideale è tra 6 e 7. Il nostro dato oscilla tra 7 a 8, quindi un’acqua basica con un valore simile alle acque minerali.

DUREZZA

E’ una caratteristica naturale dell’acqua, che deriva sostanzialmente dalla presenza di ioni di calcio e magnesio. Il valore consigliato va da 15 a 50 °F la nostra acqua varia da 12,5 a 26 °F,  vi sono diversi modi di classificare

La durezza delle acque, spesso non coincidenti, come orientamento possiamo dire che

Acque leggere o dolci: durezza inferiore a 15 °F

Acque mediamente dure:durezza compresa tra 15 e 30 °F

Acque dure: durezza superiore a 30°F

Le nostre acque più “leggere” sono nei comuni di Atessa, Castelfrentano, Frisa, Furci, Cupello Lanciano Monteodorisio Mozzagrogna, San buono, San Salvo, SanVito, Scerni, Treglio e Vasto.

SODIO

Indica la quantità di sale comune presente nell’acqua, il limite di legge arriva 200 mg/L,m. Anche in questo caso l’acqua SASI è uguale e in molti casi migliore delle acque in commercio, poiché il suo contenuto in genere è irrilevante,  (va da 0,6 a massimo 9 mg/L).

Possiamo dire quindi che bere un litro della nostra acqua di rubinetto, equivale a mangiare poco più di mezzo cracker!

FLUORURI

Il fluoro è presente nel corpo sotto forma di composti chiamati fluoruri. Ci sono due tipi di fluoruri: il fluoruro di sodio viene aggiunto all’acqua potabile ed è diverso dal fluoruro di calcio che è una sostanza naturale.

Si trovano in natura come costituente di rocce ma possono derivare anche da attività industriali.

Il limite di legge previsto è di 1,5 mg/l nelle nostre acque risulta irrilevante da <0,10 a 0,33 quantitativi eccessivi di fluoruri attraverso l’acqua o alimenti può portare all’insorgere di una malattia a danno dei denti.

NITRATI

Sono considerati sostanze nocive che giungono nelle falde acquifere attraverso i terreni a causa delle concimazione con sostanze chimiche ma anche con fertilizzanti naturali. Anche in questo caso nella nostra acqua ne troviamo quantitativi irrilevanti, che ne confermano la purezza . I limiti di legge sono 50 mg/l, nei nostri impianti varia da <0,5 a 4.

CLORURI

Sono sali importanti per l’organismo umano, se presenti in concentrazione eccessive possono modificare il sapore dell’acqua, i limiti di legge sono 250 mg/l. Nella nostra acqua, come nelle acque minerali prese in considerazione,  la presenza di cloruri varia da 2 a  9.6 mg/l. L’acqua dal sapore più piacevole è quella di Casalbordino, Gamberale, Lama dei Peligni, Palombaro, Treglio.

CONDUCIBILITA’

I sali disciolti nell’acqua consentono il passaggio della corrente elettrica più alto è il valore di conducibilità, più consistente sarà la quantità dei Sali minerali disciolti, il limite è di

2500 ,uS/cm. Anche in questo caso la nostra acqua si dimostra molto buona, cioè ricca di sal minerali.

Conclusioni

Questi dati non ci confortano perché il consumo di acqua minerale anche nella nostra Regione  è in crescita e l’Italia si trova al primo posto per consumo annuale pro capite, con 192 litri consumati (fonte Altroconsumo).

Oltre al pesante impatto ambientale dovuto alle bottiglie di plastica, questo fenomeno comporta una spesa consistente. Se si considera che il consumo medio una famiglia di 3 persone è di circa 1000 litri l’anno, ed un  prezzo medio di 25 centesimi per litro di alcune acque minerali naturali in commercio, la spesa è di circa 250 euro all’anno. La spesa per la stessa quantità di acqua proveniente dagli acquedotti SASI sarebbe meno di 1 euro l’anno.